La proroga ex lege al 31 dicembre 2022 della durata delle concessioni per la raccolta del gioco a distanza di cui all'art. 24, comma 11, lettere da a) ad f), della legge n. 88/2009, prevista dall'art. 1, comma 935, della legge n. 208/2015, si applica in modo uniforme a tutti i concessionari titolari di tali rapporti concessori in essere alla data di entrata in vigore della predetta disposizione, indipendentemente dalla data di scadenza originariamente prevista nei singoli atti convenzionali, al fine di garantire la continuità delle entrate erariali e il contrasto al gioco illegale, nonché la parità di condizioni per la partecipazione alla successiva procedura di gara per l'affidamento delle nuove concessioni, senza che rilevi la mancata partecipazione del concessionario alla precedente gara indetta nel 2018 per il primo gruppo di concessioni in scadenza al 30 giugno 2016. L'amministrazione concedente è pertanto tenuta a dare applicazione a tale proroga legislativa, in ossequio al principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa, senza poter richiamare la scadenza originaria del rapporto concessorio.