Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3314 del 23 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3314PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste quando vi sia un vincolo durevole tra i partecipi, i quali, con ruoli e funzioni predeterminate, si accordano per la commissione di una serie indeterminata di reati di spaccio, avvalendosi di una struttura organizzativa, anche rudimentale, idonea a garantire la stabilità e la continuità del programma criminoso. A tal fine, è sufficiente l'esistenza di un accordo generico tra i compartecipi, senza necessità di una complessa e articolata organizzazione, essendo invece rilevanti la frequenza e l'omogeneità degli illeciti contatti, il numero e la tipologia dei reati fine commessi, le comuni precauzioni adottate per eludere le indagini, la suddivisione dei ruoli funzionale alla pianificazione dell'attività illecita, nonché la necessità di una rivalutazione del sistema criminale a seguito di pesanti battute d'arresto. Inoltre, il ruolo centrale di uno degli associati, dal quale partono le direttive relative all'organizzazione delle varie consegne e trasporti, è indice dell'esistenza di un'organizzazione permanente destinata a protrarsi oltre i singoli episodi criminosi e capace di prefigurare e supportare l'indeterminato programma criminoso. Infine, la partecipazione degli autotrasportatori, pur non essendo partecipi alla trattativa, non esclude il vincolo associativo, avvalorando piuttosto la suddivisione dei ruoli funzionale alla pianificazione dell'attività illecita all'interno dell'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2015 della Corte di appello di Bologna
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore di …

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