Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29493 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29493PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La minaccia grave, consistente nell'indirizzare parole e gesti intimidatori verso altri soggetti, integra il reato di minaccia anche in assenza di un concreto pericolo di aggressione fisica, qualora le espressioni utilizzate e il comportamento tenuto siano idonei a suscitare un fondato timore nell'animo della persona offesa. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'agente abbia la reale intenzione di dare seguito alle minacce, essendo sufficiente che le parole e gli atti siano obiettivamente idonei a incutere timore nella vittima. Inoltre, la responsabilità penale può essere attribuita anche a colui che, pur non essendo l'autore materiale della condotta minacciosa, abbia svolto un ruolo di istigazione e di concorso morale nell'azione delittuosa. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve tenere conto del contesto fattuale in cui le minacce sono state proferite, della qualità dei soggetti coinvolti e delle circostanze concrete in cui si è svolto il fatto, senza che sia necessario l'accertamento di un errore plausibile dell'agente circa l'esistenza di una situazione di pericolo che lo avrebbe legittimato a minacciare. La sentenza di condanna, pertanto, non è sindacabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RI. Gi. , nato il (OMESSO), e da VA. An. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 17/5/05 dalla Corte di appello di Venezia;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato, i ricorsi e le memorie aggiunte;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal consigliere dott. FERRUA Giuliana;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per…

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