Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29719 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29719PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sulla confisca di un bene sottoposto a sequestro nell'ambito di un procedimento penale conclusosi con la declaratoria di prescrizione del reato, è tenuto ad applicare la disciplina speciale prevista dall'articolo 301, comma 12, del D.P.R. n. 43 del 1973, che deroga alla regola generale di cui all'articolo 240 c.p. e dispone la confisca obbligatoria del bene, a prescindere dall'esito del processo penale. Tuttavia, il provvedimento di confisca deve essere adottato nel rispetto delle garanzie del contraddittorio, consentendo all'interessato di proporre opposizione davanti allo stesso giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'articolo 667, comma 4, c.p.p. Pertanto, l'omessa comunicazione dell'avviso di fissazione dell'udienza al difensore dell'interessato determina l'invalidità del provvedimento di confisca, con conseguente restituzione degli atti al giudice dell'esecuzione per il corretto esercizio dei suoi poteri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/11/2006 TRIBUNALE di COSENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTACROCE GIORGIO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI VITO, che ha chiesto disporsi la trasmissione degli atti per competenza al Tribunale di Cosenza, quale giudice dell'esecuzione.

OSSERVA

Considerato che il Tribunale di Cosenza, in funzione di giudice dell'esecuzione, disponeva, cori ordinanza del …

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