Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44707 del 6 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44707PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, deve effettuare un giudizio prognostico sulla pericolosità sociale dell'imputato, tenendo conto delle sue condizioni oggettive e soggettive, come previsto dagli articoli 133 e 164 del codice penale. Tale valutazione rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità. Inoltre, l'invocazione dello stato di necessità come causa di giustificazione per l'allontanamento dall'abitazione in cui l'imputato era sottoposto agli arresti domiciliari deve essere esclusa qualora non risultino comprovati i requisiti di eccezionalità e imprevedibilità della situazione, nonché l'assoluta e improcrastinabile urgenza della condotta, in assenza di ragionevoli motivi ostativi alla tempestiva informazione all'autorità giudiziaria competente. Infine, l'errore scusabile sulla configurabilità della causa di giustificazione non può essere riconosciuto qualora il giudice di merito abbia adeguatamente motivato l'insussistenza dei presupposti per l'applicazione della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Frances - rel. Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3201/2010 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 22/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CESQUI Elisabetta che ha …

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