Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20511 del 15 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:20511PEN

Massima

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La confisca di beni nell'ambito di procedimenti di prevenzione è legittima quando il giudice, sulla base di elementi fattuali, accerti che tali beni siano il frutto di attività illecite del proposto, anche se formalmente intestati a terzi, i quali hanno l'onere di dimostrare la legittima provenienza e la loro effettiva autonoma disponibilità dei beni, in assenza della quale la confisca è giustificata. Il ricorso per cassazione in materia di prevenzione è ammesso solo per violazione di legge e non per vizio di motivazione, salvo che questa non sia del tutto carente o meramente apparente. La confisca, pur incidendo sul diritto di proprietà, non costituisce una pena, ma una misura di prevenzione finalizzata a sottrarre alla disponibilità del proposto i beni di origine illecita, senza che ciò comporti una violazione dei principi costituzionali e convenzionali in materia di proprietà e di presunzione di innocenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio Presidente del 24/04/2 -

Dott. PRESTIPINO Antonio Consigliere SENTE -

Dott. TADDEI Margherita B. Consigliere N. -

Dott. DE CRESCIENZO Ugo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DAVIGO Piercamillo Consigliere N. 30308/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CI. MA. , nata ad (OMESSO);

PA. OR. , nata a (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'appello di Lecce, in data 13.4.2006;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia riget…

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