Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14929 del 7 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14929PEN

Massima

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Il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, previsto dall'art. 483 c.p., si configura quando il soggetto rende dichiarazioni non veritiere in un modulo autocertificativo, anche se sottoscritto senza autenticazione della firma, purché prodotto a corredo di un'istanza principale unitamente alla fotocopia di un documento di identità. Ai fini dell'integrazione del reato, non rileva che il modulo richiami una normativa diversa da quella effettivamente applicabile al caso concreto, essendo sufficiente che il dichiarante fosse consapevole della falsità della propria attestazione, desumibile anche dalla complessità della successione normativa in materia di misure di prevenzione. Tuttavia, la sussistenza del dolo del reato deve essere accertata in concreto, tenendo conto della chiarezza e della comprensibilità del modulo per il dichiarante, nonché del tempo trascorso tra la condotta e l'applicazione della misura di prevenzione cui il dichiarante era stato sottoposto. In presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice non può pronunciare sentenza di assoluzione ex art. 129 c.p.p., comma 2, se i vizi dedotti non evidenziano in modo assolutamente non contestabile l'insussistenza del fatto, della sua commissione da parte dell'imputato o della sua rilevanza penale, essendo tali questioni opinabili e richiedenti un approfondimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia R. A. - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/01/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
udito il Sostituto Procuratore Generale TASSONE KATE;
che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato per essersi il reato estinto per prescrizione maturata il 15 marzo 2022.
udito il difensore, l'avvocato (OMISSIS), che, i…

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