Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9636 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:9636SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sulle attività commerciali svolte nel proprio territorio, può legittimamente disporre la cessazione dell'attività di vendita qualora accerti l'assenza dei necessari presupposti autorizzativi e di sicurezza antincendio, a tutela dell'interesse pubblico alla regolarità e sicurezza delle attività commerciali. In particolare, il possesso del certificato di prevenzione incendi costituisce un requisito essenziale per l'esercizio dell'attività commerciale, la cui mancanza legittima l'Amministrazione a intervenire sull'efficacia del provvedimento autorizzatorio, anche in via cautelare, a fronte del venir meno di uno dei presupposti per il suo rilascio, attesa l'esigenza di tutelare preminenti interessi pubblici di sicurezza. Ciò vale anche nell'ipotesi di ampliamento della superficie di vendita senza la necessaria autorizzazione amministrativa, in quanto l'Amministrazione è tenuta a verificare la sussistenza di tutti i requisiti prescritti per l'esercizio dell'attività commerciale sull'intera area utilizzata, indipendentemente dalla preesistenza di autorizzazioni parziali. La valutazione dell'Amministrazione circa la mancanza dei presupposti per l'esercizio dell'attività non è viziata da falsità o irragionevolezza, ove risulti adeguatamente motivata sulla base degli accertamenti effettuati, senza che assuma rilievo la successiva regolarizzazione della situazione da parte del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/09/2017

N. 09636/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10713/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10713 del 1999, proposto da:
Soc Librerie Feltrinelli Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Adriano Rossi, Franco Gallo, con domicilio eletto presso lo studio Rossi-Camerini in Roma, v.le delle Milizie n.1;,

contro

Comune di Roma, (ora Roma Capitale), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Angela Raimondo, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento, previa sospensione,

della determinazione dirigenziale 16.4.1999, n. 26727/99 della Circoscrizione I - Servizio Vigilan…

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