Cassazione civile Sez. III sentenza n. 8893 del 4 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:8893CIV

Massima

La responsabilità del custode per i danni causati dalla cosa in sua custodia è inquadrata tra le ipotesi di responsabilità presunta, non di colpa presunta. Il custode può vincere tale presunzione dimostrando che il danno è dipeso dal caso fortuito, che comprende l'evento imprevisto ed imprevedibile, il fatto del terzo e il fatto della vittima. La colpa della vittima, integrando gli estremi del caso fortuito, è sufficiente per escludere totalmente la responsabilità del custode ai sensi dell'art. 2051 c.c. Pertanto, la valutazione in concreto della condotta imprudente o negligente della vittima, quale causa esclusiva del danno, è rimessa al giudice di merito, il cui accertamento in tal senso non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Giovanni B. - Presidente

Dott. SCARANO Luigi A. - Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - rel. Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 18310-2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI LATINA (OMISSIS), in persona del Sindaco pro tempore On. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMIS…

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