Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33293 del 27 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33293PEN

Massima

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Il metodo mafioso, ai fini dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, conv. in l. n. 203 del 1991, non presuppone l'effettiva appartenenza dell'agente ad un'associazione di tipo mafioso, essendo sufficiente la mera evocazione della forza di intimidazione che tale organizzazione è in grado di esercitare, anche in modo implicito, al fine di coartare la volontà della vittima e determinarne una condizione di sudditanza psicologica. Ai fini della configurabilità del concorso morale nel reato di tentata estorsione aggravata, è sufficiente che il concorrente, pur senza aver materialmente formulato la richiesta estorsiva, abbia rafforzato con la sua presenza il proposito criminoso degli altri concorrenti, essendo a conoscenza della finalità del colloquio con la parte offesa. La tentata estorsione si configura anche quando l'ingiusto profitto con altrui danno sia ravvisabile nel fatto stesso che il contraente-vittima sia stato costretto ad un rapporto negoziale in violazione della propria autonomia e libertà negoziale, a prescindere dall'effettiva svantaggiosità delle condizioni contrattuali proposte. La presunzione di adeguatezza e di proporzionalità della misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati aggravati ai sensi dell'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, conv. in l. n. 203 del 1991, non può essere superata in assenza di elementi concreti idonei a dimostrare il venir meno delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 4687/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 04/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG. Dott Roteato Aneillo che ha chiesto dichiararsi inammissibile del ricorso;

Udito il difensore avv.to (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1.…

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