Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29887 del 14 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29887PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, con artifici e raggiri, induce in errore la persona offesa facendole credere di compiere un'attività lecita e di tutelare i suoi interessi, mentre in realtà si appropria indebitamente del denaro o di altro bene di cui la vittima si spoglia confidando nell'affidamento ingenerato. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'agente si sia direttamente appropriato della somma di denaro, essendo sufficiente che egli abbia posto in essere la condotta fraudolenta che ha determinato la consegna del denaro a un terzo complice, in esecuzione del disegno criminoso. La responsabilità dell'imputato può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali il suo ruolo di intermediario nella vendita del veicolo, la promessa di estinguere il finanziamento a carico della persona offesa, l'indicazione di un soggetto terzo come incaricato di curare la trattativa, l'adozione di condotte analoghe in precedenti occasioni, l'assenza di spiegazioni alternative fornite dall'imputato. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito è limitato alla verifica della sua logicità e coerenza, senza possibilità di valutare l'adeguatezza delle argomentazioni o la loro rispondenza alle risultanze processuali, salvo che non si tratti di vizi macroscopici e percepibili "ictu oculi". L'intervenuta prescrizione del reato, maturata successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata, non può essere rilevata in sede di legittimità qualora il ricorso sia dichiarato inammissibile per manifesta infondatezza dei motivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2014 della Corte di Appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l"annullamento senza rinvio per prescrizione;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell"avv. (OMISSIS), che ha concluso riporta…

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