Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10245 del 17 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10245PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di truffa aggravata si configura quando la condotta fraudolenta dell'agente induce in errore la vittima, determinandola a compiere un atto di disposizione patrimoniale che non avrebbe altrimenti compiuto. A tal fine, è sufficiente che l'agente abbia prospettato alla persona offesa investimenti o affari come vantaggiosi, inducendola così a consegnargli somme di denaro, senza che tali investimenti si siano poi concretamente realizzati. Non è necessario che la somma sia entrata nella disponibilità patrimoniale dell'imputato, essendo sufficiente che la vittima sia stata indotta in errore dalla condotta fraudolenta. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se logica e coerente con le risultanze processuali, senza che sia consentita una nuova valutazione delle prove. Analogamente, la determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali, è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non è censurabile in cassazione se adeguatamente argomentata, come nel caso in cui il diniego delle attenuanti generiche sia giustificato dalla gravità oggettiva del fatto, dalla mancanza di resipiscenza e dalla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppi - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1159/2020 della Corte d'Appello di Torino;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 13 gennaio 2021 la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Letta la requisitoria scritta, presentata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, dal Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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