Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1276 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:1276SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora il ricorrente, successivamente all'impugnazione dell'atto, abbia ottenuto il rilascio del permesso di costruire in sanatoria relativo all'immobile oggetto della precedente ordinanza di demolizione, in quanto tale provvedimento sanatorio soddisfa la pretesa originariamente azionata in giudizio, facendo venir meno l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, attesa la natura meramente formale della decisione, con addebito del contributo unificato a carico del ricorrente, in considerazione della legittimità dell'originaria ordinanza di demolizione, come dimostrato dal successivo rilascio del permesso di costruire in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2018

N. 01276/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02048/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 2048 del 2007, proposto da
Vittoria Biagio, rappresentato e difeso dall’Avv. Carmine Cesarano, con domicilio eletto, in Salerno, alla via C. Calenda, 2, presso l’Avv. Mariella Veglia;

contro

Comune di Roccapiemonte, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Carmine Pepe, con domicilio eletto, in Salerno, alla via F. Manzo, 31;

per l’annullamento

a) dell’ordinanza di demolizione del Comune di Roccapiemonte, prot. gen. 19269 del 26.09.2007, notificata al ricorrente in pari data, con la quale è stata disposta la demolizione…

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