Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6768 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6768PEN

Massima

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La gravità indiziaria a carico dell'indagato può essere desunta da una pluralità di elementi convergenti, quali le dichiarazioni di chiamata in correità, i riscontri oggettivi sulle modalità esecutive del fatto, le risultanze di intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, anche se non recanti confidenze specifiche, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito nella motivazione del provvedimento cautelare. La valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari non è preclusa dal decorso del tempo dalla commissione del fatto, ove siano presenti concreti e attuali indici di pericolosità sociale, desumibili anche da precedenti penali e carichi pendenti per reati gravi e di recente commissione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/06/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG Dr. PIETRO GAETA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI, che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. il Tribunale di Napoli, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha confermato l'…

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