La normativa regionale in materia di commercio su aree pubbliche prevede che lo spostamento di mercati che si svolgono in area urbana possa essere disposto esclusivamente in aree mercatali attrezzate, sempre ricadenti in area urbana. Tale previsione normativa opera un implicito riferimento alle sole attività di commercio su aree pubbliche caratterizzate da una rilevante presenza temporale e giornaliera, non essendo razionale applicarla a manifestazioni caratterizzate dal carattere episodico o dall'impegno per un periodo temporale molto limitato, anche se con cadenza settimanale o mensile. Pertanto, il trasferimento di un'attività mercatale svolta con cadenza settimanale e per poche ore non costituisce una violazione della normativa regionale, in quanto tale attività non determina una stabile distrazione dell'area dalla sua destinazione primaria, consentendone il mantenimento della funzione di parcheggio per il resto della settimana. Inoltre, l'adozione di un nuovo Piano comunale per il commercio sulle aree pubbliche legittima il trasferimento dell'attività mercatale, superando eventuali precedenti deliberazioni comunali che avessero confermato la localizzazione originaria, trattandosi di autovincoli che possono essere derogati dalla successiva pianificazione organica del settore.