Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 75 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:75SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rifiuto del permesso di soggiorno, fondato sulla condanna penale del richiedente ai sensi dell'art. 14, comma 5 ter, d.lgs. n. 286/98, può essere legittimamente revocato in autotutela dall'amministrazione competente, qualora emerga successivamente che tale condanna non costituisce causa ostativa al rilascio del permesso, in applicazione del principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dispone la compensazione delle spese di lite, salvo il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione, in considerazione dell'oscillazione giurisprudenziale sulla questione di merito al momento dell'adozione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00074/2011
REG.RIC.

N. 00075/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 74 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli, 40;

contro

Questura di Livorno, in persona del Questore pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, presso cui è domiciliata per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento, previa sospensione,

del provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno, emesso dalla Questura di Livorno, Ufficio Stranieri, in data 20/8/2010 e notificato in data 4/11/20…

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