Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37959 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37959PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione dei provvedimenti giudiziari è rigorosamente circoscritto alla verifica che la pronuncia sia sorretta, nei suoi punti essenziali, da argomentazioni non viziate da evidenti errori nell'applicazione delle regole della logica, non fondate su dati contrastanti con il "senso della realtà" degli appartenenti alla collettività ed esenti da vistose ed insormontabili incongruenze. Il sindacato del giudice di legittimità si appunta esclusivamente sulla coerenza strutturale "interna" della decisione, saggiandone l'oggettiva "tenuta" sotto il profilo logico-argomentativo e l'accettabilità da parte di un pubblico composto da lettori razionali del provvedimento e da osservatori disinteressati della vicenda processuale. Al giudice di legittimità è preclusa, in sede di controllo sulla motivazione, la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione o l'autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, operazioni che trasformerebbero la Corte nell'ennesimo giudice del fatto e le impedirebbero di svolgere la peculiare funzione assegnatale dal legislatore di organo deputato a controllare che la motivazione dei provvedimenti adottati dai giudici di merito rispetti sempre uno standard minimo di intrinseca razionalità e di capacità di rappresentare e spiegare l'iter logico seguito dal giudice per giungere alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

El. Fa. Or. ;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bologna, pronunciata in data 28.2.2007;

letto il ricorso ed il provvedimento impugnato;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dr. ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita'.

Osserva:

FATTO E DIRITTO

1. El. Fa. Or. e' stato tratto in arresto a seguito …

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