Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15999 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15999PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, richiede la sussistenza di specifici requisiti, tra cui l'attualità del pericolo di un'offesa ingiusta e la necessità di difendersi, con proporzione tra difesa e offesa. L'eccesso colposo nella legittima difesa, ai sensi degli artt. 52 e 55 c.p., si configura quando l'aggredito, pur avendo agito in legittima difesa, supera per colpa i limiti della difesa necessaria, utilizzando mezzi sproporzionati rispetto all'offesa subita. Tale valutazione deve essere compiuta ex ante, considerando tutte le circostanze di tempo e di luogo, senza che assumano rilievo i meri stati d'animo e timori personali dell'aggredito. Pertanto, l'utilizzo di un'arma da fuoco, con conseguente ferimento dell'aggressore, può integrare un eccesso colposo nella legittima difesa, ove le modalità e la direzione dei colpi esplosi, nonché le parti del corpo colpite, dimostrino l'assenza di un intento omicida e la sproporzione della reazione rispetto all'offesa subita, in un contesto spazio-temporale che avrebbe consentito all'aggredito di adottare condotte alternative, come la fuga o la richiesta di aiuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
nel procedimento contro:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 10878/2012 emessa l'08/05/2014 dalla Corte di appello di Napoli;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Udito il Procuratore generale, in persona del Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
Udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FA…

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