Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4125 del 26 novembre 1997
ECLI:IT:CASS:1997:4125PEN
Massima
Massima ufficiale
Ai fini dell'adozione di una misura cautelare, i "gravi indizi di colpevolezza" possono essere legittimamente desunti anche dalle trascrizioni sommarie o dagli appunti raccolti durante le operazioni di intercettazione di comunicazioni (C.D."brogliacci di ascolto"),non essendo necessaria,ai fini anzidetti,la trasmissione,da parte del pubblico ministero,dei verbali redatti a norma dell'art.268,comma 1,C.P.P. e dell'art.89 disp. att. C.P.P.,i quali, a differenza dei decreti di autorizzazione,non attengono alla dimostrazione che le operazioni non si sono svolte in violazione di un divieto (con conseguenti riflessi sulla utilizzabilità dei loro risultati),ma riguardano solo l'elemento estrinseco e formale delle acquisizioni legittimamente avvenute,da considerare rilevante,ai fini della utilizzabilità,ex art.271,comma 1,C.P.P.,solo in sede probatoria,e non in quella cautelare.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47347 del 20 dicembre 2007
ECLI:IT:CASS:2007:47347PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
La gravità indiziaria a fondamento di una misura cautelare personale può essere legittimamente desunta anche dalle trasc…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5146 del 22 gennaio 1998
ECLI:IT:CASS:1998:5146PENIn tema di utilizzazione a fini cautelari del risultato di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, la mancata allegazione, in sede di richiesta della misura cautelare, dei verbali delle ope…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49778 del 29 dicembre 2009
ECLI:IT:CASS:2009:49778PENIl giudice può legittimamente adottare una misura cautelare sulla base di intercettazioni telefoniche e conversazioni riportate in forma riassuntiva (brogliacci o appunti), anche in assenza della lor…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3276 del 3 novembre 1992
ECLI:IT:CASS:1992:3276PENL'esistenza di gravi indizi di colpevolezza può essere desunta anche dal solo contenuto delle intercettazioni telefoniche, quando esse siano affidabili, quando siano di sicura provenienza dagli indag…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1079 del 1 febbraio 1995
ECLI:IT:CASS:1995:1079PENI gravi indizi richiesti dall'art. 267 c.p.p. quale necessario presupposto del provvedimento che autorizza le intercettazioni telefoniche attengono all'esistenza del reato, e non alla colpevolezza di…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5903 del 18 gennaio 1999
ECLI:IT:CASS:1999:5903PENAi fini dell'utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni per l'emissione di una misura cautelare non è necessaria la trasmissione del verbale previsto dall'art. 268, comma primo, c.p.p., ma è …
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18590 del 4 maggio 2016
ECLI:IT:CASS:2016:18590PENIl giudice può fondare il giudizio di gravità indiziaria sulla base dei brogliacci delle intercettazioni telefoniche, anche se non integralmente trascritti, purché siano state rispettate le norme pro…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3289 del 15 giugno 1999
ECLI:IT:CASS:1999:3289PENAi fini dell'utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni per l'emissione di una misura cautelare non è necessaria la trasmissione del verbale previsto dall'art. 268, comma primo, c.p.p., ma è …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5225 del 10 dicembre 1998
ECLI:IT:CASS:1998:5225PENIn tema di utilizzazione a fini cautelari del risultato di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, la mancata allegazione, in sede di richiesta della misura cautelare, dei verbali delle ope…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47147 del 11 dicembre 2009
ECLI:IT:CASS:2009:47147PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per l'applicazione di una misura cautelare personale può essere desunta d…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.