Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16979 del 21 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16979PEN

Massima

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Il datore di lavoro e il responsabile del servizio di sicurezza e protezione, in qualità di soggetti titolari di una posizione di garanzia, hanno il dovere di adottare tutte le misure necessarie a tutelare l'incolumità dei lavoratori, anche in relazione ai rischi derivanti da comportamenti imprudenti, negligenti o imperitici dei dipendenti, purché connessi allo svolgimento dell'attività lavorativa. Pertanto, l'allontanamento dal cantiere durante l'esecuzione dei lavori, l'omissione del controllo sull'osservanza delle norme di sicurezza, come il mantenimento della distanza di sicurezza tra la pala meccanica e gli operai, l'utilizzo costante di dispositivi di protezione individuale e la presenza di un operatore a terra durante le manovre, nonché l'inadeguata formazione del lavoratore, integrano una condotta colposa del datore di lavoro e del responsabile del servizio di sicurezza, la cui responsabilità non può essere esclusa dalla semplice circostanza che il lavoratore abbia tenuto un comportamento imprudente, essendo tale comportamento prevedibile e rientrante nell'ambito delle mansioni assegnate. Pertanto, il titolare della posizione di garanzia non può invocare il principio di affidamento, né la causa di interruzione del nesso causale di cui all'art. 41, comma 2, c.p., poiché il rispetto della normativa antinfortunistica mira a salvaguardare l'incolumità del lavoratore anche dai rischi derivanti dalle sue stesse imprudenze e negligenze, purché connessi allo svolgimento dell'attività lavorativa. Il comportamento del lavoratore può essere considerato abnorme solo quando sia consistito in una condotta radicalmente, ontologicamente, lontana dalle ipotizzabili, e quindi prevedibili, scelte, anche imprudenti, del lavoratore nell'esecuzione del lavoro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2021 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di ROMA in difesa della part…

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