Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17844 del 28 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17844PEN

Massima

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Il possesso di materiale pedopornografico, anche in assenza di prova dello sfruttamento sessuale dei minori, integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., in quanto la norma punisce la mera detenzione consapevole di tale materiale, a prescindere dalla sua produzione in epoca anteriore o successiva all'entrata in vigore della legge che ne ha sancito il divieto. Ai fini della determinazione della pena e della concessione dei benefici, il giudice deve valutare tutti gli elementi di cui all'art. 133 c.p., tra cui il precedente penale dell'imputato e il grado di oscenità del materiale sequestrato, i quali possono giustificare l'inflizione di una pena detentiva e il diniego della sospensione condizionale della pena, in assenza di una prognosi favorevole sulla futura condotta del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Cl. , nato a (OMESSO);

Avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Roma in data 17/3/08;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Tribunale di Rieti, con sentenza del 23/2/05, condannava Ma. Cl. alla …

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