Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51101 del 30 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51101PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992 è legittimo quando il giudice, sulla base di una motivazione adeguata e non meramente apparente, accerti l'esistenza di un saldo negativo tra le disponibilità finanziarie del soggetto e il valore dei beni sequestrati, ritenendo irrilevanti le circostanze di fatto dedotte dalla difesa in ordine alla lecita provenienza del denaro utilizzato per l'acquisto dei beni. In tali casi, la valutazione del giudice di merito non dà luogo a vizi di legittimità, trattandosi di apprezzamenti di fatto non condivisi dai ricorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/12/2015 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso chiedendo che sia dichiarata l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN D…

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