Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9171 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:9171SENB

Massima

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Il proprietario di un immobile, pur non essendo direttamente responsabile dell'abuso edilizio realizzato dal conduttore, è legittimato passivamente all'ordine di demolizione in quanto titolare della disponibilità giuridica del bene, tale da consentirgli di disporre della rimozione dell'opera abusiva. Ciò in quanto la disponibilità del bene, anche in assenza di proprietà formale, conferisce al soggetto la capacità di intervenire per ricondurre il manufatto alla legittimità edilizia. Pertanto, l'ordine di demolizione può essere legittimamente impartito anche al proprietario non responsabile dell'abuso, qualora egli abbia la disponibilità giuridica del bene su cui insiste l'opera abusiva, in virtù di un rapporto contrattuale che gli attribuisce il potere di disporre del bene stesso. La realizzazione di una struttura chiusa, anche se in sostituzione di una preesistente pergotenda, che determini un ampliamento volumetrico e una variazione di sagoma e prospetto dell'edificio, integra un intervento di ristrutturazione edilizia soggetto a titolo abilitativo, non potendosi qualificare come mera attività edilizia libera. Pertanto, l'ordine di demolizione di tale manufatto, realizzato in assenza di idoneo titolo edilizio, è legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2023

N. 09171/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06351/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6351 del 2023, proposto da:
Plumbago S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1) della determinazione dirigenziale CU/443/2023 del 9 marzo 2023, protocollo CU/26320…

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