Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 27 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:27SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'art. 53 bis del d.lgs. n. 42/2004, che prevede l'intesa tra Ministero, Regione e Comune per i procedimenti di riesame e revoca di autorizzazioni e concessioni di suolo pubblico, non si applica al rilascio di nuove concessioni, ma solo ai casi di revoca di titoli concessori già rilasciati per motivi di tutela e valorizzazione di beni culturali. Pertanto, non è necessario il coinvolgimento della Regione nella formazione della nuova disciplina comunale sulle modalità di rilascio di concessioni di suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande. 2. L'art. 42 bis della L.R. Toscana n. 28/2005, che prevede la concertazione con le associazioni di categoria per la definizione dei requisiti degli esercizi di somministrazione, non si applica alla regolamentazione comunale delle occupazioni di suolo pubblico per ristoro all'aperto, in quanto tale norma è volta a disciplinare l'attività programmatoria comunale in materia di localizzazione e requisiti degli esercizi, mentre la materia delle concessioni di suolo pubblico ne è estranea. 3. L'Amministrazione comunale, nel ridefinire la disciplina delle occupazioni di suolo pubblico per ristoro all'aperto, anche a seguito dell'annullamento di precedenti provvedimenti, è tenuta a motivare adeguatamente le scelte operate, nel rispetto del principio di affidamento, ma rimane libera di modificare la previgente disciplina, purché nel rispetto di tale obbligo motivazionale. 4. È illegittima la previsione regolamentare che sancisce la nullità della domanda di concessione di suolo pubblico in caso di mancata presentazione di determinati documenti, in quanto in contrasto con il principio di soccorso istruttorio di cui all'art. 6, comma 1, lett. b) della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2019

N. 00027/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00311/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 311 del 2018, proposto da
Shisha Zoe s.r.l. in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Ugo Franceschetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Maggio 7;

contro

il Comune di Firenze in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Andrea Sansoni e Gianna Rogai, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la Direzione Avvocatura comunale in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza Signoria;
il Ministero …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.