Il contributo di autonoma sistemazione (C.A.S.) ex OPCM 3754/2009 costituisce un diritto soggettivo del privato, in quanto il suo riconoscimento discende direttamente dalla legge e dai provvedimenti commissariali che ne hanno stabilito i requisiti oggettivi e soggettivi, senza alcun margine di discrezionalità amministrativa. La posizione del richiedente non può essere qualificata se non in termini di diritto soggettivo, con conseguente devoluzione della relativa controversia alla giurisdizione del giudice ordinario, essendo esclusa la giurisdizione del giudice amministrativo. Ciò in quanto il beneficio economico in questione mira a ripristinare la situazione soggettiva del privato danneggiato dal sisma, senza alcun rilievo di pubblico interesse, e i requisiti per l'attribuzione sono tassativamente indicati dalla normativa, senza alcun apprezzamento discrezionale da parte dell'amministrazione. La controversia avente ad oggetto il riconoscimento e la quantificazione di tali contributi post-sisma rientra pertanto nella giurisdizione del giudice ordinario, non essendo ravvisabile alcun elemento di discrezionalità amministrativa.