Il territorio della laguna veneta è sottoposto a un particolare regime vincolistico che prevede l'acquisizione obbligatoria del parere della Commissione per la Salvaguardia di Venezia e, in alcuni casi, anche di altri organi competenti, ai fini della conformità degli interventi edilizi. Tale procedimento è disciplinato dall'art. 6 della legge n. 171 del 1973 e la mancata acquisizione di tali pareri, anche in presenza di questioni di natura giuridica, comporta l'illegittimità del provvedimento di diniego della concessione edilizia. La normativa di riferimento non consente di distinguere tra questioni "giuridiche" e questioni "tecniche", in quanto l'acquisizione dei pareri è in ogni caso obbligatoria. Pertanto, il mancato rispetto di tale procedimento determina l'annullamento del provvedimento di diniego, a prescindere dalle motivazioni addotte dall'amministrazione. Il giudice di merito è tenuto a verificare la sussistenza di tale vizio procedimentale, che costituisce un motivo assorbente di illegittimità, senza necessità di esaminare gli ulteriori profili dedotti.