Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41708 del 25 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41708PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale, deve verificare se siano sopravvenuti elementi nuovi idonei a far ritenere cessate o attenuate le esigenze cautelari originariamente poste a fondamento dell'applicazione della misura. Il mero reperimento di un'attività lavorativa in una località diversa da quella di residenza della persona offesa non costituisce, di per sé, un fatto sopravvenuto rilevante ai fini del riesame della misura, potendo questa essere conciliata, attraverso la concessione di permessi e prescrizioni, con le esigenze lavorative dell'indagato. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto della concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato, anche in relazione alle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa, senza limitarsi a considerare esclusivamente la distanza geografica tra il luogo di lavoro e quello di residenza della persona offesa. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti in materia cautelare è circoscritto alla verifica della congruità e logicità della motivazione, senza poter sindacare nel merito le valutazioni discrezionali del giudice di merito in ordine all'apprezzamento delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - est. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Venezia in data 27.1.012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Procuratore Generale, ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 27.1.012, il Tribunale di Venezia, sezione distrettuale del Riesame, ha respin…

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