Consiglio di Stato sentenza n. 3557 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:3557SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione edilizia in sanatoria adottato dalla Soprintendenza è legittimo, in quanto l'amministrazione statale, nell'esercizio dei poteri di tutela del bene vincolato, può valutare la legittimità delle determinazioni comunali, verificando se l'ente locale abbia adeguatamente considerato tutti gli aspetti della concreta fattispecie, con particolare riguardo alla compatibilità dell'intervento edilizio con i valori ambientali e paesaggistici da tutelare. Tale valutazione non si traduce in una indebita sostituzione del merito amministrativo, ma attiene alla legittimità del giudizio sottoposto al controllo, indagandone le condizioni di legittimità, tra le quali rientra lo svolgimento di una compiuta motivazione in fatto, che dia conto delle caratteristiche dell'opera edilizia, dei valori ambientali e paesistici espressi nell'area, e della compatibilità delle prime con i secondi. Pertanto, il provvedimento di annullamento è legittimo laddove motivi adeguatamente le ragioni per cui l'intervento edilizio, per la sua consistenza e articolazione, non risulta compatibile con il vincolo paesaggistico, a prescindere dal pregresso comportamento dell'amministrazione o dalla presenza di altre costruzioni nell'area, circostanze che non possono sanare l'illegittimità dell'intervento realizzato senza la necessaria autorizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE SESTA
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 9475/2004 proposto da Du.Gi., rappresentato e difeso dagli avv. Se.Co. e Vi.Ve. elettivamente domiciliato in Roma;
contro
il Ministero per i beni e le attività culturali – Ufficio centrale beni ambiente e paesaggistico, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato con domicilio in Roma;
Soprintendente deleg. della Soprintendenza per i beni architettonici di Salerno e Avellino, Comune di Praiano, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., non costituiti;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sede di Salerno Sez. II n. 161/2004.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero intimato;
Viste le …

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