Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1382 del 11 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1382PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di ricettazione si configura anche quando gli imputati, pur non avendo materialmente ricettato i beni provento di furto, si siano comunque resi partecipi della condotta criminosa, ad esempio favorendo l'occultamento o la custodia dei beni stessi. Pertanto, la mera vicinanza fisica degli imputati ai beni illecitamente detenuti, unitamente alla presenza di elementi indiziari che li colleghino ai latitanti beneficiari di tali beni, è sufficiente a integrare la responsabilità concorsuale nel reato di ricettazione, senza che sia necessario provare il diretto coinvolgimento degli imputati nell'attività di ricettazione. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente l'esclusione della responsabilità concorsuale, anche quando ritenga prescritti i reati contestati, in quanto tale valutazione incide sulla declaratoria di assoluzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. TAVASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di REGGIO CALABRIA;

nei confronti di:

1) BE. BE., N. IL (OMESSO);

2) BE. GR., N. IL (OMESSO);

3) BE. UM., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/01/2005 TRIBUNALE di PALMI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. TAVASSI ((omi…

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