Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1408 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:1408SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, a seguito dell'avvenuta demolizione delle opere oggetto del provvedimento impugnato, viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che la cessazione della materia del contendere è dovuta a un fatto sopravvenuto indipendente dalla volontà delle parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento, a causa di circostanze sopravvenute, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in quanto la cessazione della materia del contendere non dipende dalla volontà delle parti ma da un fatto esterno ad esse. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, a seguito di circostanze sopravvenute indipendenti dalla volontà delle parti, viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che la cessazione della materia del contendere non dipende dalla volontà delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2017

N. 01408/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01820/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1820 del 2001, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), al quale ultimo sono subentrati gli eredi ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)), n. 14;

contro

Comune di Prato, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via XXIV Maggio, n. 14;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. P.G. 31509 del 16.05.2001, notificata …

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