Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 309 del 2009

ECLI:IT:TRGATN:2009:309SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, in quanto espressione di un'ampia discrezionalità amministrativa, non richiede una specifica e dettagliata motivazione per le singole scelte allocative delle destinazioni d'uso, essendo sufficiente che la giustificazione delle soluzioni adottate sia desumibile dai criteri generali seguiti nell'impostazione del piano, ricavabili dalla relazione e dagli altri atti del procedimento. Tuttavia, la reiezione delle osservazioni presentate dai privati deve essere almeno succintamente motivata, dimostrando che si è tenuto conto dell'apporto critico e collaborativo dei cittadini, in comparazione con gli interessi pubblici coinvolti. Il sindacato giurisdizionale sugli atti di pianificazione urbanistica è limitato alla verifica di eventuali profili di irragionevolezza o travisamento dei fatti, senza poter sindacare nel merito le scelte discrezionali dell'amministrazione, salvo che non siano affette da abnormi illogicità o contraddittorietà. In particolare, la conferma della destinazione agricola di un'area, nonostante le richieste del privato di diversa classificazione, può essere adeguatamente motivata con il rilievo che la soluzione proposta comporterebbe disparità di trattamento rispetto ai terreni inclusi in zone soggette a perequazione urbanistica, ovvero che le dimensioni e la conformazione del fondo non lo rendono idoneo all'edificazione diretta, rendendo necessari interventi di riorganizzazione fondiaria di incerta realizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DI TRENTO
SEZIONE UNICA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4 del 2009, proposto da:
Gi. An., rappresentata e difesa dall'avv. Ro. D'A., con domicilio eletto presso l’avv. Fr. Bu. in Trento;
contro
il Comune di Baselga di Pinè, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ma. Da. Fi., con domicilio eletto presso il suo studio in Trento;
il Commissario ad acta del Comune di Baselga di Pinè, non costituito in giudizio;
la Provincia autonoma di Trento, in persona del Presidente pro tempore della Giunta provinciale, non costituita in giudizio;
per l'annullamento
delle deliberazioni del Commissario ad acta, nominato per la revisione del PRG del Comune di Baselga di Pinè, n. 1 dell’8.6.2006, avente ad oggetto "Adozione della revisione del Piano regolatore generale&…

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