Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37504 del 11 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37504PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione prevista dall'art. 51 c.p., esclude la configurabilità del reato di diffamazione quando l'esposto presentato alle autorità competenti, pur contenendo valutazioni e giudizi negativi, risulti fondato su fatti veri e documentati, e sia finalizzato a sollecitare un controllo o un intervento da parte delle stesse autorità, senza che emerga una intenzionalità diffamatoria. In tali casi, il giudice è tenuto a valutare la sussistenza dei presupposti applicativi della causa di giustificazione, motivando adeguatamente l'assoluzione dell'imputato, senza che la parte offesa possa pretendere il risarcimento dei danni, salvo che il giudice non ritenga di disporne la compensazione, in ragione di specifiche circostanze. L'assoluzione pronunciata con la formula "perché il fatto non costituisce reato" non comporta, infatti, l'automatica condanna del querelante al risarcimento delle spese sostenute dall'imputato, essendo tale valutazione rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 142/2008 GIUDICE DI PACE di BRESCIA, del 26/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammi…

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