Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1154 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1154PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali: l'ammissione dell'indagato di aver ripreso l'attività illecita da oltre un mese; il possesso di una somma di denaro in contanti non coerente con la dichiarata capacità reddituale; i movimenti sospetti dell'indagato in luoghi e circostanze ritenuti indicativi della prosecuzione dell'attività di spaccio; la trasformazione di locali disabitati in luogo di imbosco e confezionamento della droga, sintomatica di una certa capacità organizzativa dell'attività illecita; la mancata collaborazione dell'indagato, che in un primo momento ha negato la disponibilità dell'immobile dove è stata rinvenuta la droga. Tali elementi, globalmente valutati, possono giustificare l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di altre esigenze cautelari, purché sussista il requisito della gravità indiziaria. La ritenuta sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, inoltre, esclude l'obbligo di motivare sulla prognosi relativa alla concessione della sospensione condizionale della pena, in caso di eventuale condanna, quando il fatto non risulti sussumibile nella meno grave ipotesi di cui all'art. 73, comma 5, del d.P.R. n. 309 del 1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/09/2020 del Tribunale della liberta' di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, in accoglimento l'appello ca…

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