Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22662 del 12 giugno 2002

ECLI:IT:CASS:2002:22662PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito può legittimamente rigettare l'istanza di rinvio del dibattimento per impedimento a comparire dell'imputato, quando la patologia refertata non comporti assoluta impossibilità a comparire, senza essere tenuto a disporre accertamenti fiscali, potendo disattendere, sulla base di regole di esperienza, certificazioni sanitarie che non attestino univocamente tale assoluta impossibilità. Analogamente, il giudice può legittimamente rigettare l'istanza di rinvio per concorrente impegno professionale del difensore di fiducia, qualora questi non abbia documentato adeguatamente l'essenzialità e l'insostituibilità della sua presenza nell'altro procedimento e l'impossibilità di avvalersi di un sostituto ai sensi dell'art. 102 c.p.p. nel dibattimento di cui chiede il rinvio. La responsabilità penale dell'imputato può essere validamente affermata sulla base non solo della testimonianza della persona offesa, ma anche di altre deposizioni ritenute attendibili dal giudice di merito, con motivazione immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sentenza del 30.1.2001 il tribunale di Ariano Irpino, in composizione monocratica, dichiarava P. R. colpevole dei reati di minaccia ex art. 612 c.p. e d'ingiuria ex art. 594 c.p., consumati in detta città il 20.9.1995 in danno di B. N. A., e, ritenuta la continuazione tra tali reati, condannava la medesima P. alla pena di L. 150.000 di multa.
Avverso la summenzionata sentenza ed avverso l'ordinanza emessa nei preliminari del dibattimento, la P. proponeva ricorso per cassazione, denunziando: 1) inosservanza di norme processuali previste a pena di nullità con riferimento al rigetto delle istanze di rinvio del dibattimento per impedimento a comparire sia dell'imputata sia del difensore di fiducia; 2) vizio di motivazione in relazione all'affermazione della penale responsabilità sulla base esclusivamente delle dichiarazioni della persona offesa.
La P. chiedeva, quindi, l'annullamento dell'impugnata sentenza con ogni co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.