Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27711 del 26 giugno 2003

ECLI:IT:CASS:2003:27711PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, può essere desunto non solo dalla presenza di precedenti penali, ma anche dalla pluralità e dalle modalità dei fatti contestati, i quali, pur in assenza di condanne pregresse, possono comunque esprimere una maggiore pericolosità soggettiva dell'indagato. Ciò al fine di evitare ingiustificate disparità di trattamento tra l'indagato già gravato da precedenti e quello incensurato, essendo in entrambi i casi la personalità caratterizzata da più fatti penalmente rilevanti e parimenti sintomatici di una concreta possibilità di recidivanza. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura, deve considerare non solo i precedenti penali, ma anche la pluralità e le modalità dei fatti contestati, i quali, nella loro globalità, possono costituire espressione di una maggiore pericolosità sociale dell'indagato, a prescindere dalla sua incensuratezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Pietro A. Sirena - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da ((omissis)) avverso la ordinanza del tribunale del riesame di Trieste in data 26.10.2002 Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso, Udita la relazione svolta dal Consigliere dr. G. Fumu; Udita la requisitoria del pubblico ministero rappresentato dal s.p.g. dr. A. Albano che ha concluso per il rigetto del ricorso MOTIVI DELLA DECISIONE ((omissis)) impugna la decisione del tribunale del riesame confermativa del provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere emesso nei suoi confronti dal gip presso il tribunale di Trieste per due distinti episodi di rapina (di cui una tentata). Denuncia vizio della motivazione…

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