Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 435 del 2024

ECLI:IT:TARAQ:2024:435SENT

Massima

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Il giudizio di non ammissione dell'alunno alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado rappresenta un'eccezione che deve essere adeguatamente motivata dal Consiglio di Classe, il quale è tenuto a valutare la complessiva capacità di recupero dell'alunno nel corso dell'anno scolastico successivo, anche in presenza di disturbi specifici di apprendimento (DSA) o di altri bisogni educativi speciali (BES) debitamente certificati. L'omissione di tale valutazione e l'assenza di un'adeguata motivazione del giudizio di non ammissione, nonché il mancato adattamento delle strategie didattiche alle specifiche esigenze dell'alunno, integrano vizi di legittimità che comportano l'annullamento del relativo provvedimento, fatti salvi gli effetti favorevoli eventualmente già prodotti dalla frequentazione della classe successiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2024

N. 00435/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00244/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 244 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, nella qualità di esercenti la responsabilità genitoriale sul figlio minore -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Istruzione e del Merito - Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo - Istituto omnicomprensivo statale di -OMISSIS-, in persona del Ministro in carica, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in L’Aquila, via Buccio di Ranallo, complesso monumentale di ((omissis)), sono domici…

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