Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55407 del 12 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55407PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di minaccia (art. 612 c.p.) può essere fondata anche esclusivamente sulle dichiarazioni rese dalla parte offesa, purché il giudice dia atto di una valutazione complessiva di tutto il materiale probatorio, senza escludere l'esigenza di riscontri esterni, soprattutto quando la parte lesa sia costituita parte civile e la sua attendibilità possa essere pregiudicata da forti risentimenti nei confronti dell'imputato. Inoltre, il giudice deve accertare, sulla base degli elementi di contesto, se e in quale grado la condotta minatoria abbia effettivamente ingenerato timore o turbamento nella persona offesa. Infine, il giudice è tenuto a verificare d'ufficio la corretta applicazione del regime sanzionatorio previsto per il reato contestato, essendo nullo il provvedimento che commini una pena superiore al massimo edittale applicabile. Qualora il reato risulti estinto per prescrizione, il giudice deve pronunciare sentenza di proscioglimento senza rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/06/2016 del TRIBUNALE di IMPERIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza, emessa in data 17/06/2016, il Tribunale di Imperia confermava la sentenza, emessa dal Giudice di Pace …

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