Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40811 del 18 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:40811PEN

Massima

Massima ufficiale
Ai fini della configurabilità della causa di esclusione del reato di minaccia ad inferiore prevista dall'art. 199 cod. pen. mil. pace, consistente nell'aver commesso il fatto per cause estranee al servizio e alla disciplina militare, non rileva l'assenza di rapporti gerarchici diretti tra autore e vittima dell'illecito, ma la riconducibilità del fatto a un contesto militare. (Nella specie è stata esclusa la ricorrenza della causa di esclusione del reato nel fatto di un maresciallo capo dell'esercito che, all'interno di uno stabilimento balneare militare, aveva apostrofato un caporale che non era alle sue dirette dipendenze con la frase: "ti spezzo, non sei nessuno, ti raddrizzo io, ne ho già raddrizzati molti come te, non avrai vita facile con me").

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo Presidente del 27/10/2 -

Dott. ZAMPETTI Umberto Consigliere SENTE -

Dott. VECCHIO Massimo Consigliere N. -

Dott. CAVALLO Aldo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. BONITO Francesco Maria Silvio Consigliere N. 15019/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. ER. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 75/2009 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 16/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;

udito il difensore avv. Carlo Guglielmo Izzo, ch…

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