Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza breve n. 251 del 2011

ECLI:IT:TARLIG:2011:251SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'omessa impugnazione dell'atto presupposto, dal quale consegue la lesione della posizione soggettiva dell'interessato, determina l'inammissibilità del gravame proposto contro il provvedimento meramente esecutivo. Infatti, il principio consolidato nella giurisprudenza amministrativa prevede che, qualora il provvedimento impugnato sia meramente consequenziale e attuativo di un atto presupposto non tempestivamente impugnato, il ricorso debba essere dichiarato inammissibile. Ciò in quanto l'omessa impugnazione dell'atto originario, da cui deriva la lesione della situazione giuridica soggettiva, preclude la possibilità di contestare gli atti successivi e meramente esecutivi. Tale orientamento giurisprudenziale si fonda sulla necessità di garantire la stabilità e l'efficacia dei provvedimenti amministrativi, evitando che possano essere rimessi in discussione in modo indiretto e differito nel tempo. L'inammissibilità del ricorso contro l'atto consequenziale tutela altresì l'interesse pubblico all'esecuzione tempestiva e definitiva delle decisioni adottate dalla pubblica amministrazione, senza che queste possano essere vanificate attraverso impugnazioni incidentali e tardive. Il principio di concentrazione del contenzioso, che impone l'impugnazione contestuale di tutti gli atti lesivi, rappresenta quindi un corollario del più generale principio di buon andamento e di certezza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 01330/2010
REG.RIC.

N. 00251/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01330/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1330 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Genova, via Caffaro 19/3;

contro

Comune di Dolcedo, non costituito in giudizio;
Provincia di Imperia, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 23/2010 del 21.10.2010 del Comune di Dolcedo, prot. gen. n. 5202 portante ordine di demolire i lavori realizzati in forza dell’annullato permesso di costruire n. 78/2003 del 3.9.2003.

Visti il ricorso ed i relativi allegati;<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.