Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39365 del 24 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39365PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto ad esaminare attentamente e in modo logico e coerente tutte le risultanze probatorie, senza omettere o trascurare elementi rilevanti contenuti negli atti, anche se favorevoli all'indagato. L'ordinanza che annulla la misura cautelare per carenza di gravi indizi, senza adeguatamente confutare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che descrivono in modo dettagliato il ruolo dell'indagato nell'ambito di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è affetta da vizio di motivazione, in quanto manifesta illogicità e contraddittorietà rispetto agli elementi probatori acquisiti. Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non può limitarsi a ritenere generiche e prive di riscontri le dichiarazioni accusatorie, senza confrontarle con gli altri elementi probatori a carico dell'indagato, debitamente riportati nell'ordinanza cautelare impugnata. Il provvedimento che presenta tali vizi deve essere annullato con rinvio al giudice competente per un nuovo esame della posizione dell'indagato, al fine di verificare la effettiva consistenza del quadro indiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

nel procedimento a carico di:

FI. Ci. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 12 aprile 2007 emessa dal Tribunale di Napoli;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale Dott. DE S…

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