Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13087 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:13087SENT

Massima

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La revoca di una procedura di gara da parte della stazione appaltante è legittima fino all'aggiudicazione definitiva ed anche successivamente purché non oltre la stipula del contratto, se sorretta da ragioni di interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse collettive. L'atto di revoca, che si colloca all'interno del genus tipologico di cui all'art. 21-quinquies della L. n. 241/1990, si atteggia quale attività amministrativa discrezionale o non doverosa rispetto alla quale l'art. 95, comma 12, D.Lgs. n. 50/2016, assume quale parametro la non convenienza dell'offerta rispetto all'oggetto del contratto originariamente determinato dalla lex specialis, restando estranea alla disposizione l'ipotesi in cui tale oggetto si riveli inidoneo per ragioni sopravvenute ed estranee al contenuto delle offerte. Pertanto, la pubblica amministrazione ha il potere di ritirare in autotutela il bando, le singole operazioni di gara o lo stesso provvedimento di aggiudicazione, ancorché definitivo, in presenza di vizi dell'intera procedura, ovvero a fronte di motivi di interesse pubblico tali da rendere inopportuna, o anche solo da sconsigliare, la prosecuzione della gara. Le ragioni di interesse pubblico sottese all'atto di revoca, ove plausibili e non affette da macroscopici vizi logici, sono sottratte al sindacato giurisdizionale. In particolare, la revoca può essere legittimamente motivata dalla necessità di migliore integrazione tra le piattaforme informatiche aziendali e di una diversa "consuntivazione" annuale del servizio, nonché dalla variazione del quadro economico dell'appalto a fronte dell'aumento dei servizi attesi.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/06/2024

N. 13087/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01558/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1558 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
De Vizia Transfer S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, in relazione alla procedura CIG A02D879868, rappresentata e difesa dagli avvocati Angelo Clarizia, Gennaro Macri, Mario Pagliarulo, Fiorita Iasevoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde n. 2, come da procura in atti;

contro

Ama S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Roberto Libretti, Annunziata Valeria Porrec…

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