Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La remissione di querela da parte degli eredi del querelante determina l'estinzione del reato di lesioni colpose, in quanto la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che non consentiva agli eredi di esercitare tale diritto. Tuttavia, la valutazione della prova in ordine alla sussistenza del reato di minaccia, effettuata dal giudice di merito sulla base delle dichiarazioni testimoniali, è immune da vizi logici o giuridici, in quanto il giudizio sull'entità del turbamento psichico provocato nella persona offesa è un apprezzamento di fatto non censurabile in sede di legittimità, se congruamente motivato. Pertanto, la sentenza di condanna per il reato di minaccia aggravata deve essere confermata, mentre la condanna per il reato di lesioni colpose deve essere annullata senza rinvio per estinzione del reato.