Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1647 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1647SENT

Massima

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L'obbligo dell'Amministrazione di eseguire la sentenza del giudice amministrativo che abbia accolto un'azione impugnatoria non riguarda solo gli effetti eliminatori e ripristinatori della pronuncia, ma anche il momento rinnovatorio del riesercizio del potere, rispetto al quale rileva particolarmente l'effetto conformativo della sentenza. In altri termini, accanto all'effetto demolitorio del provvedimento e ripristinatorio dello status quo ante, direttamente derivanti dal dispositivo di annullamento, il giudicato, quando sia stato dedotto in giudizio un interesse legittimo pretensivo, produce l'effetto conformativo della successiva attività amministrativa, in relazione al quale assume rilievo fondamentale la motivazione della pronuncia giurisdizionale. La sentenza di accoglimento di un'azione di annullamento, in definitiva, reca in sé un valore di accertamento costitutivo, in quanto, oltre all'annullamento dell'atto impugnato, produce anche effetti preclusivi e conformativi, nel senso che l'Amministrazione non può riprodurre il provvedimento con gli stessi vizi e deve tenere conto nel riesercizio del potere delle prescrizioni contenute nella sentenza, tanto che l'atto ripetitivo di quello annullato o adottato in contrasto con le prescrizioni conformative della sentenza contiene un vizio ulteriore, vale a dire quello di violazione o elusione del giudicato, e non a caso, l'art, 21 septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dall'art. 14, l. n. 15 del 2005, qualifica nullo il provvedimento adottato in violazione o elusione del giudicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2017

N. 01647/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00843/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 843 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 143;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato per legge in Salerno, al ((omissis)), 58;
Soprintendenza B. A. P. P. S. A. E. di Salerno e Avellino e Comune di Amalfi, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

per l’annullame…

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