Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11732 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:11732SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimo, anche se successivamente annullato, non comporta automaticamente la responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione. Ai fini della configurabilità di un danno ingiusto risarcibile, è necessario accertare la sussistenza di una condotta dolosa o gravemente colposa della P.A., il nesso di causalità tra tale condotta e l'evento dannoso, nonché l'effettiva esistenza e quantificazione del danno. La mera illegittimità dell'atto non è sufficiente, dovendosi valutare se l'adozione del provvedimento sia stata conseguenza di un comportamento intenzionalmente lesivo o della grave violazione dei principi di imparzialità, correttezza e buona amministrazione, ovvero se derivi da un errore scusabile per incertezza normativa o complessità della situazione di fatto. Inoltre, l'annullamento giurisdizionale del provvedimento e la reintegrazione del dipendente non comportano automaticamente il diritto al risarcimento, dovendo il danneggiato provare in modo puntuale e preciso gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana, senza che possano ritenersi sufficienti mere affermazioni generiche o presunzioni. Il giudice deve quindi procedere ad un'attenta valutazione della condotta della P.A. e dell'effettiva sussistenza e quantificazione del danno, senza riconoscere automaticamente il risarcimento a fronte della sola illegittimità dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2018

N. 11732/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02614/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2614 del 2007, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio avv. ((omissis)) in Roma, via del Plebiscito, 107;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per il risarcimento

dei danni causati al ricorrente dall’illecita condotta del Ministero dell’Interno e dal provvedimento di destituzione dal servizio irrogato in data 13.11.2001, …

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