Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8312 del 2 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8312PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito gli elementi probatori valutati dal giudice di merito, né può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello in ordine all'attendibilità e alla credibilità della persona offesa, salvo che non siano ravvisabili vizi logici o manifeste irragionevolezze nella motivazione. Il sindacato del giudice di legittimità è limitato al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto. Pertanto, sono inammissibili i motivi di ricorso per cassazione che si risolvono in una mera rilettura orientata degli elementi probatori o in una diversa comparazione dei significati probatori attribuiti dal giudice di merito alle prove acquisite, in assenza di palesi illogicità o travisamenti dei fatti. Analogamente, è inammissibile il motivo relativo alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, qualora non siano dedotte specifiche ragioni di fatto idonee a giustificare un diverso apprezzamento da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giusepp - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 289/20 della Corte di appello di Catania del 30/01/2020;
letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del consigliere Orlando Villoni;
letta la requisitoria scritta del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Senatore Vincenzo, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Catania ha ribadito la condanna, af…

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