Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15902 del 9 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15902PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata e logica motivazione in ordine all'apprezzamento degli elementi probatori, senza che il giudice di legittimità possa sindacare nel merito tale valutazione, se non in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà. Tuttavia, il giudice è tenuto a esaminare attentamente ogni singola fattispecie concreta, al fine di stabilire se risultino elementi idonei ad escludere le esigenze cautelari o a ritenere che esse possano essere soddisfatte con misure diverse dalla custodia cautelare in carcere, in applicazione dei principi enunciati dalla Corte Costituzionale e dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Ove tale valutazione non sia compiuta, il provvedimento è affetto da vizio di mancanza di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 747/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 19/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Viola Alfredo Pompeo, rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile).

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, in data 19…

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