Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42627 del 10 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42627PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è uno strumento di indagine finalizzato all'acquisizione di elementi di prova utili per l'accertamento di un reato, la cui legittimità non dipende dalla dimostrazione ex ante della piena sussistenza del fumus commissi delicti, né dalla prova certa dell'elemento soggettivo dell'illecito, essendo sufficiente la ragionevole ipotizzabilità del fatto di reato e del coinvolgimento degli indagati. A tal fine, il giudice del riesame è chiamato a verificare la congruità degli elementi rappresentati dall'accusa, non già in una prospettiva di giudizio di merito sulla fondatezza dell'imputazione, bensì con esclusivo riferimento all'idoneità di tali elementi a rendere utile l'espletamento di ulteriori indagini per acquisire prove certe o ulteriori del fatto, non altrimenti esperibili senza la sottrazione del bene all'indagato o il suo trasferimento nella disponibilità dell'autorità giudiziaria. Inoltre, il sequestro probatorio può essere legittimamente disposto anche al fine di accertare l'esatta configurazione giuridica della condotta ipotizzata e la sua estensione temporale, essendo compatibile con la natura fluida dell'imputazione nella fase delle indagini preliminari una motivazione che giustifichi il sequestro di tutta la documentazione rilevante, anche se non strettamente delimitata ai fatti oggetto di contestazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MAGRO Maria B. - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria C. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 21/04/2022 del tribunale di Treviso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21 aprile 2020 il tri…

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