Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6862 del 13 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6862PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di denaro o altri beni può essere disposto, ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 e dell'art. 321, comma 2, c.p.p., quando il condannato non sia in grado di giustificarne la provenienza e il valore risulti sproporzionato rispetto al suo reddito dichiarato o alla sua attività economica. Ciò in quanto il denaro o i beni sequestrati sono ritenuti provento di un'attività illecita, come il traffico di sostanze stupefacenti, anche in assenza di una sentenza di condanna definitiva, purché sussistano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato. Il giudice può pertanto disporre il sequestro preventivo di tali beni, in quanto suscettibili di confisca, senza che il soggetto interessato sia in grado di fornire una plausibile giustificazione circa la loro legittima provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Consigliere

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Consigliere

Dott. MARTELLA Ilario S. - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

PA. HA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/04/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere DR. MARTELLA ILARIO SALVATORE;

lette/sentite le conclusioni del S.P.G. Dr. Baglione Tindari di rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Il Tribunale di Catania, adito ex articolo 324 c.p.p., con provvedimento in data 17.4.2007, confermava nei confront…

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