Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22495 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22495PEN

Massima

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Il delitto di illecita concorrenza mediante minaccia o violenza, di cui all'art. 513-bis c.p., tutela il bene giuridico della libera concorrenza nel mercato, distinto dal patrimonio individuale tutelato dal reato di estorsione. Pertanto, ove ricorrano gli elementi costitutivi di entrambi i delitti, si configura il concorso formale degli stessi, non essendo la condotta di illecita concorrenza assorbita nella più grave fattispecie di estorsione. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di tentata estorsione e lesioni personali aggravate può essere ritenuta anche in assenza di un diritto di esclusiva derivante da un patto di non concorrenza, qualora le modalità dell'aggressione e la gravità delle lesioni procurate dimostrino la volontà degli agenti di eliminare fisicamente i concorrenti dal mercato, anziché di esercitare un proprio diritto. Inoltre, il concorso nel reato del titolare della società interessata all'azione punitiva nei confronti dei rivali può essere adeguatamente motivato sulla base di precisi elementi indiziari, senza incorrere in manifesta illogicità. Infine, il tempo trascorso dalla consumazione dei fatti non esclude di per sé la sussistenza delle esigenze cautelari, ove risulti che le condotte minacciose siano proseguite fino a data prossima all'emissione del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO M. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/08/2020 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere PARDO IGNAZIO;
lette le conclusioni del PG MASTROBERARDINO PAOLA che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza in data 12 agosto 2020, il tribunale della liberta' di Torino, rigettava l'istanza di rie…

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