Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 55765 del 12 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55765PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale più afflittiva, deve essere valutato in concreto sulla base di elementi specifici e non può fondarsi su mere congetture o sull'astratta possibilità di commissione di ulteriori illeciti, dovendosi altresì tener conto del pregresso comportamento dell'indagato e della concreta idoneità della misura meno afflittiva già applicata a scongiurare il pericolo di reiterazione. Ove il Tribunale ritenga inadeguata la misura cautelare degli arresti domiciliari, già disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari, è tenuto a motivare in modo puntuale e logico le ragioni per cui la stessa non sarebbe idonea a impedire la reiterazione del reato, non potendo fondare tale valutazione su mere congetture o sull'astratta possibilità di occultamento della droga presso il domicilio, senza considerare le concrete modalità e circostanze del fatto, nonché il pregresso comportamento dell'indagato durante l'esecuzione della misura meno afflittiva. Il giudice, nel disporre una misura cautelare più grave, deve pertanto valutare in modo completo e logico tutti gli elementi rilevanti, senza basarsi su argomentazioni meramente ipotetiche o congetturali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/06/2018 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO Marco che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21/6/2018 il Tribunale di Torino, a seguito di appello del P.M., ha applicato nei…

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